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Ultima Online Italia: il padre di tutti i MMO e MMORPG moderni

Ultima Online Italia, così come in tanti altri paesi del mondo, è stato un gioco capace di riscuotere enorme successo. Considerato il padre dei moderni MMORPG, questo titolo è uscito nell’ormai lontanissimo 1997 ed è subito riuscito a catturare l’attenzione di videogiocatori e addetti ai lavori grazie alle dinamiche a dir poco innovative.

All’epoca infatti, il multiplayer era concepito in modo ancora piuttosto rudimentale e anche solo la concepire che centinaia di giocatori potessero interagire contemporaneamente su uno stesso server era qualcosa di sconvolgente!

Dai server OSI agli shard gratuiti italiani

I primi server ufficiali OSI (Origin Systems Inc.) aprirono i battenti negli states raccogliendo grande successo. Non tardarono a nascerne anche due nel vecchio continente: Europa (nel Regno Unito) e Drachenfels (in Germania). Va fatto un piccolo appunto: parlare di server per quanto riguarda Ultima Online non è propriamente corretto, visto che i puristi potrebbero giustamente storcere il naso. Il termine più adatto è shard, ovvero “frammento”. Il motivo di questa denominazione così bizzarra sta in quella che oggi verrebbe facilmente definita come la lore del gioco… date un’occhiata al video introduttivo di UO per comprendere meglio la suggestiva idea partorita dalla Origin:

Da lì a poco però, grazie ad alcuni emulatori come POL, Sphere e in seguito RunUO, videro la luce diversi shard non ufficiali. Un po’ in tutto il mondo, questo straordnario gioco conquistò un’intera generazione di videogiocatori, affascinata da quanto accadeva a Sosaria e alle vicende di Lord British.

Chi sono? Mi chiamo Marco e sono un consulente SEO freelance. Classe ’82, ho cominciato a giocare online sul primo e leggendario Diablo verso la fine degli anni ’90 per poi catapultarmi nel fantastico mondo di Ultima Online.

Ultima Online in Italia: un successo assolutamente inevitabile

Ultima Online in Italia si diffuse rapidamente grazie a shard non ufficiali che, dopo un inizio graduale, si moltiplicarono a dismisura prosperando per tutto il decennio successivo.

Furono decine e decine gli shard (di cui non cito i nomi per non fare torto a nessuno con inevitabili dimenticanze) che contribuirono alla diffusione capillare di Ultima Online nel nostro paese e, in un certo qual modo, spianando la strada alla generazione successiva di MMORPG.

All’interno di questo universo variegato, va fatta però una netta distinzione tra:

  • Shard full gdr, sorti quando le meccaniche di gioco del capolavoro targato Origin ha cominciato ad accusare l’età. A dispetto di un gameplay obiettivamente legnoso infatti, Ultima Online si presta tutt’ora al gdr vero e proprio, proponendosi come una tra le più valide alternative in ambito “elettronico” ai più tradizionali giochi di ruolo.
  • Shard any, ovvero aperti ad ogni tipo di gioco. Si tratta di un gameplay più fedele alle radici di UO e vede privilegiare totalmente PvP e PvM, oltre ad uno stile di gioco privo di fronzoli.

Ventanni suonati e non sentirli: il nonno dei MMORPG moderni non sembra voler arrendersi al tempo che passa

I ritmi moderni in ambito videoludico sono forsennati, con titoli che ad appena un solo anno dall’uscita sono considerati vecchi. Eppure, seppur a fatica, il nostro caro e vecchio UO riesce ancora ad affascinare e a catturare l’attenzione di molti videogiocatori old school.

Ultima Online, in Italia così come anche in tanti altri paesi, riesce ancora a sopravvivere grazie ad una ristretta cerchia di appassionati: sono naturalmente lontani i tempi dei grandi numeri e del “fenomeno UO”, ma le piccole comunità restano ancora vive, così come sono ancora vivi alcuni temerari scripter che i impegnano per mantenere in vita un gioco che ha segnato la storia videoludica (e che ingiustamente viene sempre poco citato in tal senso).

Attualmente nel belpaese sopravvivono ancora shard come UO Dreams, UOItalia, Zulu Hotel, The Miracle, Faerun’s Legend, Terre Incantate e UOTale. La media dei giocatori varia di periodo in periodo, ma possiamo affermare con una certezza che circa 200 italiani giocano costantemente a UO a dispetto dei trentanni passati dall’uscita del titolo: una cifra di tutto rispetto!

Il nostro progetto

Questo piccolo e modesto sito vuole essere un modesto tributo alla grandezza di Ultima Online, un titolo che ha segnato la storia dei videogames moderni come pochi altri titoli sono riusciti a fare: il nostro intento è quello di raccogliere guide, tools, files, informazioni o semplicemente ricordi, inerenti l’epopea di questo capolavoro targato Origin.

Il tutto con un filo di nostalgia e con un occhio di riguardo verso il panorama italiano di Ultima Online. Vogliamo creare un angolo del web capace di contenere quello che rimane di questo gioco rivoluzionario, rendendo viva la memoria di ciò che è stato un videogioco straordinario, che in molte persone riesce ancora oggi a suscitare forti emozioni.